In che modo la gamification migliora l’educazione al cambiamento climatico?

Il cambiamento climatico è una delle maggiori sfide che le nuove generazioni si trovano ad affrontare. Questo processo, iniziato con la rivoluzione industriale e l’uso diffuso di combustibili fossili, ha innalzato la temperatura terrestre di 1,2ºC negli ultimi 100 anni. Gli scienziati dell’International Panel on Climate Change (IPCC) hanno sottolineato che il limite all’aumento è di 1,5ºC. Il superamento di tale limite comporterà l’inabitabilità del pianeta.

Foto di Chris LeBoutillier su Unsplash

A causa di questa situazione pressante, è necessario educare al cambiamento climatico e alle sue conseguenze, alle azioni che si possono intraprendere a livello individuale e al modo in cui le diverse disuguaglianze socioeconomiche dipendono da questo fenomeno. Uno dei modi migliori per insegnare queste conoscenze complesse è la gamification, in particolare gli Escape Game. Questi strumenti permettono ai giocatori di imparare in un ambiente informale, senza la pressione delle lezioni regolari. Inoltre, aiutano gli studenti a immedesimarsi nello scenario del gioco, sentendosi parte di esso. Infine, per ogni enigma completato, percepiscono un senso di realizzazione e si sentono di aver perseguito un risultato positivo che permette di procedere verso un obiettivo; questa sensazione positiva viene amplificata se i partecipanti riescono a risolvere l’intero gioco. 

Nel progetto Save & Game sono stati creati tre Escapo game che coprono alcuni aspetti essenziali della crisi climatica e dell’educazione alla sostenibilità. Il primo si chiama “Risolvi il mistero di ciò che è accaduto al pianeta Terra ” (Logopsycom), un gioco digitale realizzato al 100% con Genially che, attraverso minigiochi, immerge i giocatori in uno scenario futuristico dove i cambiamenti più catastrofici sono già avvenuti. Il tema principale di questo gioco sono le conseguenze più gravi del cambiamento climatico, così come il modo per evitare tali risultati catastrofici. Il secondo si chiama “Intrappolato nella casa” (Work in Progress), un’Escape room fisica che mira a ridurre i consumi in casa. Il suo obiettivo è insegnare a non sprecare energia e ad adottare abitudini di consumo più responsabili. Le attività di questo gioco si concentrano maggiormente sulle buone pratiche da attuare nella vita quotidiana. Il fatto che l’ambientazione imiti quella di una casa aumenta l’immersione nella storia, poiché ci si trova in un ambiente familiare. L’ultimo Escape game si chiama “Il viaggio dell’ecoesploratore” (Green Istria), un’Escape room fisica che tratta il tema della giustizia climatica e della disuguaglianza. I giocatori intraprendono un viaggio intorno al mondo per vedere come la crisi climatica colpisca le persone in modo diverso a seconda del luogo in cui vivono. Il gioco si concentra sull’interrelazione tra eventi apparentemente non correlati.  

I giovani sono al centro della crisi climatica. Dovranno crescere affrontandone le conseguenze, ma possono fare la differenza per un futuro migliore. Sensibilizzarli al cambiamento climatico significa dare loro la possibilità di combatterlo. Gli Escape game sono un’opportunità per imparare concetti importanti attraverso la gamification, rendendo gli argomenti divertenti e fornendo loro competenze ecologiche che possono utilizzare quotidianamente.

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